13 Maggio 2015

Finalmente si scava!

 

Il titolo non è uno slogan. L’azione apparentemente più banale, quella dello scavo, che ha tenuto fermo il cantiere in passato è iniziata a partire dallo scorso 27 aprile 2015.

E’ a tutti gli effetti l’inizio della fine del cantiere finalizzato ad eliminare i disagi del “quartiere basso di Montelepre”, quello, per intenderci, che gravità attorno alle via Bologna/Ancona soggette per loro natura a subire gli effetti negativi anche di piogge non intense.

I lavori in esecuzione metteranno in opera una soluzione completamente rivoluzionata rispetto alla previsione iniziale. Sostanzialmente le acque bianche piovane verranno smaltite a “sfioro” sotto la ferrovia per poi affluire al canale scolatore in zona “Fundalis” per semplice gravità e non più versati all’interno di una grossa vasca per poi essere risollevati da grosse pompe nel canale scolatore.

Altra particolarità è quella del riordino della rete fognaria nera. Sono state individuate le criticità funzionali della rete esistente, in particolare per quanto attiene ad un pozzetto di rilancio su via Padova che andava in tilt durante le piogge creando importanti sversamenti di acque nere sulle strade. Con questa nuova soluzione viene realizzata una vasca profonda oltre ferrovia, quella degli scavi di questa fase di lavoro, ad un livello così basso per cui tutti gli scarichi fognari a monte della ferrovia possano conferire per gravità.

Molto interessante la scelta della tecnica di lavorazione per la realizzazione della “cisterna” per il convogliamento delle acque nere. La peculiarità è la realizzazione di una vasca interrata in una zona con falda freatica sostanzialmente a pelo libero e quindi con pressioni importanti per le pareti in cemento armato profonde sino a nove metri. La particolare tecnica permette l’agevole realizzazione di pareti in cemento armato in terreno argilloso completamente saturo di acqua: le quattro pareti della vasca, per la profondità di nove metri, dovrebbero essere completate per lunedì prossimo.

Il cantiere ha data di ripresa lavori del 27 aprile 2014 e di fine lavori per il 12 marzo 2016.

Si parte dalla rete fognaria, e quindi da questa vasca interrata, perché mentre si risale la funzionalità degli scarichi fognari delle case devono essere sempre garantiti.

Contemporaneamente si realizzerà, sempre “a salire”, il canale di convogliamento delle acque meteoriche che nel vicolo tra la via Padova e la ferrovia. Questo canale sarà a cielo aperto, cosi da poter eventualmente ricevere anche ondate di piene a sfioro dalla via Padova. Grazie ad un accordo con i proprietari adiacenti allo stretto vicolo è stato possibile migliorare il deflusso delle acque creando il giusto slargo/imbocco a ridosso della ferrovia e per questo è stato necessario l’esproprio di piccole porzioni di loro proprietà.

Il cronoprogramma prevede che prima delle piogge importanti del dopo estate siano già realizzate le opere sino a via Padova cosi che il canale inizi già a lavorare (da via Padova in giù). Da via Padova in poi, lungo la via Ancona, dovrà essere completamente scavata la strada. E’ infatti prevista la realizzazione di un grosso canale di raccolta delle acque piovane e la realizzazione di tutti i sotto servizi (compresa la fogna nera) e per questo, date le ridotte dimensioni della sezione stradale, la strada verrà completamente occupata dal cantiere. L’occupazione procederà a tratti e verrà, chiaramente, garantito l’accesso alle persone alle proprie case. In questo periodo si chiederà la collaborazione e la pazienza ai cittadini per lo stretto tempo necessario alla realizzazione di queste importanti opere.

Con questi lavori si metterà mano anche ad un fenomeno diffuso in città, che tanti danni e disagi crea ai residenti delle zone più basse di Assemini e quindi, in questo caso, anche di via Bologna, Taranto e Ancona. Molti cittadini, anche inconsapevolmente, convogliano le acque meteoriche dai propri tetti o dai propri giardini/cortili verso l’unica tubazione esistente in casa: quella fognaria. Durante le piogge si assiste ormai, anche in zone “alte” della città, ad un fenomeno sempre più diffuso quanto anomalo! Durante le piogge l’acqua della fogna nera fuoriesce dai chiusini riversandosi in strada. A rigore sulle fogne nere dovrebbe essere collegato solo il water di casa e quindi nulla dovrebbe cambiare durante le piogge! Invece succede che tubazioni progettate per raccogliere il volume delle acque nere si trovino all’improvviso a dover riceve vere e proprie “bombe” d’acqua andando quindi in crisi. A questo proposito si invitano i cittadini, tutti, ad effettuare questa verifica in casa e, nel caso si trovassero in queste condizioni, “slaccino” pluviali e cortili dalla tubazione delle acque nere facendo confluire l’acqua piovana sulla cunetta stradale. Durante il lavoro di riordino gli uffici tecnici, coadiuvati anche da personale di Abbanoa e dall’impresa, faranno delle verifiche puntuali così che almeno in questo tratto di strade interessate dall’intervento si elimini la problematica. Ricordiamo che è vietato conferire le acque piovane sulla rete fognaria. Facciamo anche presente che questa azione è oltretutto deleteria perché una parte della bolletta di Abbanoa riguarda la depurazione delle acque: quindi mandare al depuratore le acque piovane, che potrebbero tranquillamente essere convogliate nei canali, è anche antieconomico.

A nome della Giunta ringraziamo i cittadini del quartiere che da tempo aspettano il completamento di questa importante opera, che sopporteranno per il tempo necessario gli inevitabili disagi del cantiere e che collaboreranno per eliminare alcune criticità richiamate.

Il Sindaco

Mario Puddu

 

 

L’Assessore alle OO.PP.

Gianluca Di Gioia